Belle giornate nella città di Pietrasanta. Dopo un pomeriggio a godersi mare e sole, si parte ad esplorare i musei principali,

MUSA

Museo virtuale della scultura e dell’architettura di Pietrasanta

e anche una mostra davvero interessante che coniuga arte e design, grandi artisti contemporanei, sotto il segno della rivalità tra gli abitanti del Belpaese e i cugini d’Oltralpe.

Io ho iniziato con una visita al Musa, Museo virtuale della scultura e dell’architettura di Pietrasanta.

Schermo Touch del Musa

Mentre sto provando lo schermo Touch del Musa

È stato concepito con uno spazio “reale” attraverso touch screen e il totem olografico, e uno “virtuale” sul web, ed è dedicato all’estrazione della pietra e del marmo, vera risorsa di Pietrasanta. Un grande schermo proietta un video, che nell’ultimo giorno della mostra “Officina contemporanea”, domenica, aveva come ospite speciale Michelangelo, mentre nelle serate precedenti erano quasi tutti artisti contemporanei. La prossima mostra al Musa verrà invece inaugurata il 3 agosto, e si protrae fino al 1° settembre. Si tratta di “Le Forme dei marmi – La Versilia medicea 500 anni dopo sacro e profano nella contemporaneità” organizzata da Musa Cna e in collaborazione con Artex Centro per l’Artigianato Artistico e tradizionale della Toscana. Si celebra con questo appuntamento il 500° anniversario del Lodo di Leone X – nel 1513 la Versilia diventò definitivamente medicea- e l’esposizione prevede opere recuperate da collezioni private e gallerie d’arte.

Poi ho visitato il Museo dei bozzetti (da non perdere): 600 bozzetti di sculture di oltre 300 artisti che hanno scelto i laboratori di Pietrasanta e della Versilia per realizzare le proprie opere. Il museo testimonia l’opera secolare dedicata alla lavorazione del marmo.

MUSEO DEL BOZZETTO

Museo del Bozzetto – Pietrasanta

Proprio a Pietrasanta, nel Cinquecento, Michelangelo venne a firmare contratti per i marmi da lui fatti cavare sulle Alpi Apuane. Ospitato nel cinquecentesco ex-convento di S. Agostino, 

Scultura Museo del Bozzetto

Scultura del Museo del Bozzetto di Pietrasanta

è un percorso davvero molto suggestivo. Si cammina tra queste opere, quasi tutte in gesso, così grandi, alcune gigantesche, che sembrano parlarsi all’ interno del Museo. I bozzetti testimoniano l’idea originale degli autori, rappresentano in nuce l’espressione degli artisti, presagio di quello che diverrà l’opera compiuta e mostrata al mondo. Vi sono esposizioni di grandi artisti italiani e stranieri, tra cui Fernando Botero, Jean Michel Folon, Igor Mitoraj, César, André Bloc Pietro Cascella, Isamu Noguchi.

La famosa testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi rappresentata nella scultura “Coup de Tête”

La famosa testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi rappresentata nella scultura “Coup de Tête”

A Pietrasanta, continuando questo itinerario, si trova una mostra molto particolare, quella inaugurata il 20 luglio. Si chiama “Italia-Francia L’innocenza della realtà”, una collettiva che si concentra sui rapporti tra i due paesi, dal punto di vista artistico-culturale, in un exploit di arti plastiche e visive, videoart e design. Il simbolo, come ricorda anche il logo della mostra, celebra l’opera gigante che troviamo in piazza del Duomo, a ricordo di un evento molto nazional-popolare, la famosa testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi, durante la finale dei mondiali del 2006. “Coup de Tête” è il nome di questa scultura, creata da Adel Abdessemed, alta oltre 5 metri, in bronzo. Scultura che tra l’altro, è reduce da un’esposizione di circa 3 mesi nella piazza davanti al centro George Pompidou di Parigi.

LOVE DIFFERECE

Love difference – Mar Mediterraneo di Michelangelo Pistoletto

Un’opera che porta in città non solo turisti e appassionati. Tutti vogliono immortalarsi all’ombra dei due calciatori, che tanto fecero discutere i media di tutto il mondo. La mostra celebra alcuni degli artisti più importanti di entrambi i Paesi, tra cui Michelangelo Pistoletto, Adel Abdessemed, Maurizio Cattelan, Adrian Paci, Anri Sala, Camille Henrot. 

Tra tutte, cito Michelangelo Pistoletto con “Love difference- Mar Mediterraneo”  la cui forma riproduce la silhouette del Mediterraneo e dei paesi che vi si affacciano, rappresentati dalle varie forme di seduta.

Una scultura con specchio e legno, di alto valore simbolico, che esalta le differenze come naturale percorso di ricchezza interiore.

Bisogna assolutamente – ça va sans-dire- farci un salto!

 

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