Finirai per trovarla la Via… se prima hai il coraggio di perderti.

Tiziano Terzani

 

Firenze, l’Italia, il mondo. Stasera c’è un viaggio da fare, per ricordare Il Viaggiatore, Tiziano Terzani. Il giornalista, lo scrittore, l’ Uomo.

Tiziano Terzani

Tiziano Terzani

Il giornalista, che ha scritto per il settimanale tedesco Der Spiegel e ha collaborato con il Corriere della Sera, l’ Espresso e la Repubblica. Con la sua “Lettera 32” scorreva veloce, creando capolavori. Il corrispondente di guerra, che ad un certo punto deciderà di seguire la profezia di un indovino cinese che gli proibisce di volare per un anno.

L’Autore di libri dal successo planetario. La sua produzione letteraria comincia nel 1973 con “Pelle di Leopardo”, dedicato alla guerra in Vietnam. Nel 2004 viene pubblicato Un altro giro di giostra, cronaca della malattia di cui morirà quello stesso anno, Un libro che ha venduto più di 500.000 copie.

Due mesi prima di morire, Terzani rilascia a Mario Zanot la sua ultima intervista, che diventerà il film Anam, il senzanome, il suo testamento spirituale. Nel marzo 2005 è uscito postumo il libro La fine è il mio inizio scritto a quattro mani con il figlio Folco, un dialogo in cui i due ripercorrono gli avvenimenti più significativi dello scorso secolo. Del 1995 è “Un Indovino mi disse”, lo scritto che lo rese noto. Quello scritto fu tradotto in 22 lingue.

Per dare vita a una in un’opera cinematografica di “Un indovino mi disse” è partita un’operazione di crowfunding (giunta alla cifra di 74mila euro), iniziativa del regista milanese Mario Zanot lo stesso regista che ha già girato Anam il senzanome, l’ultima intervista rilasciata dal giornalista-scrittore, poco prima della sua scomparsa. Il film toccherà Vietnam, Laos, Cambogia, Birmania e Thailandia. Chi lo desiderasse, può contribuire alla sua produzione a questo sito: unindovinocidisse.it.

Il Profondo conoscitore dell’Asia, quella terra che lo aveva profondamente cambiato, portandolo nella dimensione necessaria ad affrontare la malattia e la morte. Una voce dall’Asia, una voce dell’Asia.

Il film vuole ripercorrere proprio il viaggio di Terzani alla scoperta del cuore dell’Asia, un viaggio che il giornalista fece nel 1993, spostandosi senza mai prendere aerei. Quella profezia : “Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare. Non volare mai”, cambiò la sua vita. In quello stesso anno, l’elicottero sul quale sarebbe dovuto salire cadde.

Tiziano Terzani era anche I suoi figli, sua moglie Angela, la sua Orsigna, in provincia di Pistoia, dove tornava al rientro dai suoi viaggi.

Di sicuro Tiziano Terzani non era un uomo comune. Certamente aveva qualcosa di speciale che lo accompagnava, un alone di mistero e di magìa. Di certo lo sapeva. O forse no.

Il suo scrivere in prima persona, il suo viaggio percorso sulla strada, ma soprattutto dentro di sé. Che per fortuna ha sempre scritto.

 

 

 

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