Oggi andiamo con la mente in una perla dell’Aretino, a Castiglion Fiorentino, situato nella Val di Chiana.

Maggio è un mese molto importante per questo borgo medievale. Sarebbe dovuto partire il Maggio Castiglionese, che vede l’esposizione di prodotti tipici locali per tutto il mese, ma il momento storico che stiamo vivendo ha bloccato tutto.

La Torre del Cassero si è fatta sentire e vedere comunque, diventando tricolore per l’occasione. La musica si è diffusa in tutto il borgo. È stata una notte molto emozionante quella del primo maggio per i castiglionesi. Infatti, quella avrebbe dovuto essere la serata inaugurale di questa manifestazione, il Maggio Castiglionese, così sentita dai suoi abitanti e non solo. E invece è stata una manifestazione simbolo, perché proprio il simbolo del paese, la Torre del Cassero, si è colorato dei colori della nostra bandiera, e un sottofondo musicale curato dal  musicista Giacomo Ghezzi ha accompagnato il tutto. Tutto questo sarà oggetto di un video promozionale per il paese. 

Borgo medievale della Toscana in provincia di Arezzo, si erge sulle pendici di un colle alto circa 345 m, caratterizzato da mura e torri che ancora oggi circondano l’intero centro storico. Il nucleo abitato si sviluppò in epoca etrusca e quando i romani conquistarono il territorio aretino la produzione agricola fu organizzata in forma di ville. Il paese è ricordato dai documenti con il nome di Castiglione non prima del X secolo, quando risulta feudo dei marchesi del Monte S. Maria. Nei secoli successivi, pur rimanendo sotto la tutela dell’imperatore, di fatto appartenne alla diocesi di Arezzo. Palazzo Pretorio fu costruito intorno alla metà del ‘400 su un antico edificio, di epoca medievale, per essere adibito a tribunale e carceri. Attualmente, dopo lavori di restauro, è sede della Biblioteca Comunale. La Pinacoteca, oltre ai locali adibiti a sede espositiva, comprende la Chiesa di S. Angelo. La costruzione a nove arcate risale al 1513, nell’ambito del rifacimento di tutta la piazza principale. La tradizionale attribuzione al Vasari è giustificata dai lavori di restauro eseguiti tra il 1560 e il 1570, periodo in cui venne posto lo stemma mediceo. Nel 1773, per ragioni statiche, furono murate le tre arcate sulla Val di Chio, riaperte poi nel 1922.

Una curiosità legata al cinema: a Castiglion Fiorentino è stata girata una delle scene iniziali del film La vita è bella, precisamente quella in cui Guido Orefice, alias Roberto Benigni, tra l’altro nato proprio a Castiglione, sulla macchina senza più controllo dei freni e coperta di frasche, viene scambiato per re Vittorio Emanuele III.

La Val di Chiana regala tanti gioielli, e sfondi meravigliosi. La sua storia è raccontata anche da Dante, che ricorda il suo periodo di regione malsana nei versi 46-47 del XXIX canto dell’Inferno: “Qual dolor fora, se de li spedali / di Valdichiana tra ‘l luglio e ‘l settembre”. Oggi è un borgo suggestivo, da visitare per vedere la Val di Chiana vera, il cuore agricolo della Toscana, i suoi campi, e i suoi granai.

 

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